Login / Abbonati

MORTARA – Prima in stazione è andata in scena una lite, probabilmente legata a motivi di droga, poi in corso Garibaldi è finita a coltellate. Un tranquillo e caldo primo pomeriggio di una città già in tensione per la campagna elettorale è stato segnato dalle sirene dei carabinieri e dei soccorritori del servizio d’emergenza. Mortara sembra così essersi trasformata nella peggiore periferia di Milano.Protagonisti della violenta colluttazione due nordafricani: un marocchino 31enne e un tunisino 37enne, residente in città. Usciti dall’area della stazione ferroviaria, lungo corso Garibaldi, si sono affrontati in un duello rusticano. Il marocchino, armato di un cutter e di un coltellino, aggrediva il tunisino nei pressi di un bar. Il 37enne “mortarese”, una volto colpito dai fendenti dell’aggressore, reagiva violentemente: in una prima fase dello scontro gli lanciava contro una bicicletta che però andava a colpire (danneggiandola) un’autovettura parcheggiata lungo la strada. Successivamente lo colpiva ripetutamente con un coccio di una bottiglia presa da un tavolo del bar, provocandogli varie lesioni gravi, al viso, alla spalla ed all’avambraccio. A quel punto intervenivano gli agenti della polizia locale di Mortara e i carabinieri, allertati da passanti, che li bloccavano. I due venivano trasportati presso l’ospedale Civile di Vigevano, dove il marocchino otteneva una prognosi di 25 giorni, mentre il tunisino veniva giudicato guaribile in 5 giorni per ferite superficiali multiple e per una sbornia ancora in corso.“Siamo stati i primi ad intervenire sul posto. – spiega Davide Curti, comandante della polizia locale di Mortara – Grazie alla prontezza dei nostri agenti, con la collaborazione di alcune persone che si trovavano in quel momento in zona, abbiamo diviso i due litiganti. Si trattava di alcuni connazionali dei due uomini che si trovavano nei pressi della lite furibonda. Fortunatamente nessuno degli agenti e nessuno dei passanti ha riportato ferite”. Una volta che i due uomini sono stati separati dai ghisa mortaresi, hanno proseguito lo scontro (verbale) a distanza fin quando sono stati caricati sui mezzi di soccorso.I due uomini sono stati trovati in possesso di hashish: otto grammi erano in possesso del marocchino, al quale veniva anche sequestrata la somma in contanti di 115 euro, mentre il tunisino era in possesso di 10 grammi della medesima sostanza stupefacente, appena acquistata dal marocchino. I militari della stazione di Mortara, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pavia, hanno fatto scattare le manette ai polsi del 37enne tunisino, incensurato, e domiciliato in città, poi sottoposto al regime degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida, per lesioni personali gravi e danneggiamento. I carabinieri hanno denunciato a piede libero il 31enne marocchino, senza fissa dimora, per lesioni personali aggravate, porto abusivo di arma e detenzione ai fini spaccio di sostanze stupeface