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PAVIA - Aumentare i sistemi di difesa passiva delle farmacie potrebbe costituire, senza dubbio, un maggiore deterrente alla commissione dei furti sempre più frequenti alle attività del settore. Porte blindate, videosorveglianza e tutto ciò che la tecnologia offre per indurre i malintenzionati a desistere dalla tentazione del "colpo facile", potrebbero fare la differenza tra un furto andato a segno e uno nemmeno tentato. Sono i consigli che l'Arma dei carabinieri rivolge ai titolari delle farmacie della provincia, colpiti nello scorso anno da un'autentica ondata criminale. Accanto alla prevenzione, prosegue ovviamente l'attività di repressione da parte dei militari, attraverso pattugliamenti destinati a vigilare, in particolar modo, le farmacie della provincia. Proseguiranno anche nel 2023, con specifici servizi di contrasto che hanno permesso di limitare il fenomeno. Infatti le indagini e l’attività preventiva di contrasto condotte dall’Arma, nello specifico settore delle farmacie, hanno permesso di arrestare a metà febbraio del 2022, in provincia di Lodi, due cittadini italiani mentre perpetravano una rapina in danno di una farmacia. I due, a seguito di indagini svolte dai carabinieri di Pavia, erano stati collegati ad almeno sei rapine perpetrate nei mesi precedenti in danno di farmacie di Pavia e provincia. Il modus operandi era sempre lo stesso. Una perfetta e rodata catena di montaggio che appariva standardizzata. Di solito si trattava di effrazioni lampo, effettuate con arnesi da scasso o lanciando contro le vetrine coperchi di tombini. I responsabili, solitamente, si recavano sul posto a piedi o con biciclette, per potersi dare alla fuga più agevolmente per le vie limitrofe. Tentavano di impossessarsi esclusivamente di quanto contenuto nei registratori di cassa, consapevoli che l’entrata in funzione dei sistemi di allarme prevede l’intervento dei carabinieri nel giro di pochi minuti. Dai diversi furti perpetrati in danno di farmacie della provincia di Pavia sono state asportate piccole somme di denaro contenute nei registratori di cassa, con danni strutturali ai medesimi esercizi. A ottobre, poi, i militari hanno deferito due soggetti di nazionalità algerina, per il furto dell'incasso di una farmacia di Vigevano e poche settimane più tardi, il 31 ottobre, un altro soggetto, con passaporto tunisino, per il furto a una farmacia di Voghera. Gli ultimi fermi a dicembre, quando i carabinieri hanno potuto arrestare, in flagranza di reato, il 21 dicembre 2022, due cittadini marocchini, per furto dell’incasso in due farmacia di Voghera. Ma non è tutto, l'attività investigativa e di controllo ha consentito anche di individuare altri soggetti sospettati di essere responsabili di altri episodi di furti in danno di farmacie la cui responsabilità è al vaglio della magistratura. L’attività investigativa in corso sta consentendo di individuare ulteriori responsabili di altri eventi.

Riccardo Carena