MORTARA – Cinquecento euro in contanti e alcuni oggetti di valore, oro e argento, preziosi anche dal punto di vista affettivo. E l’appartamento completamente messo a soqquadro. A questo bottino va aggiunto anche il danno per la porta di ingresso blindata, scassinata dai ladri che venerdì scorso si sono introdotti in un appartamento di via Busoni sito al primo piano.Il colpo è avvenuto in pieno giorno, probabilmente nelle ore centrali della mattinata, visto che a dare l’allarme è stata la vicina di casa che ha subito avvisato i proprietari notando la porta del loro appartamento aperta e, soprattutto, scassinata. Era passato da poco il mezzogiorno.“Hanno agito velocemente – racconta una delle vittime del furto, una famiglia composta da tre persone – perché la vicina di casa mi ha telefonato non appena ha notato l’effrazione. E’ stata fuori casa solo per un paio d’ore”. Durante le quali i ladri hanno rovistato in tutte le stanze della casa, arraffando cinquecento euro in contanti e alcuni preziosi. “Si tratta di un anello d’oro appartenuto alla nostra famiglia da generazioni – prosegue la famiglia – e di una bomboniera in argento, oltre ad altri gioielli di grande valore affettivo, più che economico”.Sorprende la relativa facilità con la quale i topi di appartamento hanno aperto la porta di ingresso, scassinandola con strumenti professionali, ma comunque facilmente reperibili sul mercato, sia quello reale che quello virtuale della rete. “E’ evidente dalla foto – notano le vittime – come le parti della blindatura siano state manomesse con l’utilizzo di strumenti che consentono di forzare la serratura in poco tempo”.Ma a sorprendere ancor di più, in realtà, è che i malviventi hanno agito in pieno giorno, noncuranti di essere sorpresi da qualche condomino di passaggio sul pianerottolo al primo piano o al cancellino che porta al condominio. “Probabilmente hanno atteso che qualcuno uscisse – conclude uno dei componenti della famiglia colpita – per infilarsi in cortile e arrivare fino al primo piano dove poi hanno scassinato la porta blindata senza remore. E’ questo che preoccupa di più. Non potersi sentire sicuri a casa propria è un sentimento triste e episodi come il nostro, a Mortara, ne accadono spesso, soprattutto ultimamente”.Riccardo Ca