Login / Abbonati

VIGEVANO - Quando il personale del 118 e i carabinieri della radiomobile hanno fatto il loro ingresso nell'abitazione, lo hanno trovato accanto alla madre ferita, colpita ripetutamente alla schiena con un coltello da cucina e poi con un badile, che ancora brandiva tra le mani. M.E., 43enne con problemi psichiatrici residente a Vigevano, alla frazione Morsella, in preda a un raptus ha tentato di uccidere la madre, vigevanese 71enne poco prima delle 7 del mattino di giovedì 17 agosto. L'uomo è stato arrestato e si trova al momento in carcere a Pavia.
L'equipaggio della sezione radiomobile è intervenuto intorno alle 7 e 15, su richiesta pervenuta dal padre M.P. classe ‘46, tramite la telefonata al numero unico per le emergenze 118. I militari sono così intervenuti prontamente presso l’abitazione dell’arrestato, il quale veniva trovato nel seminterrato della casa con in mano un badile, accanto alla madre convivente M.G. vigevanese 71enne, che era stata poco prima colpita da questi alla schiena con un coltello da cucina e poi con un badile sul capo e al volto, lasciandola a terra gravemente ferita. All’arrivo dei militari l’uomo, trovato nel seminterrato dell’abitazione accanto alla madre, mentre brandiva ancora il badile, opponeva loro resistenza, ma veniva immediatamente disarmato e ammanettato intorno alle 7 e 30.
La vittima veniva soccorsa da sanitari 118 intervenuti sul posto e trasportata presso il Pronto soccorso del policlinico "San Matteo" di Pavia, dove si trova ricoverata per le ferite alla schiena e alla testa ricevute, in prognosi riservata non in pericolo di vita. Eseguiti i rilievi tecnici dalla Sezione operativa della Compagnia che, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, ha sequestrato il seminterrato della casa e i mezzi utilizzati per il tentato omicidio. Il 43enne, incensurato al momento dei fatti, è stato direttamente trasferito in carcere a Pavia, dove è custodito in una sezione apposita della casa circondariale di Torre del Gallo.

Riccardo Carena