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Il suo mezzobusto dietro il bancone della macelleria è un’immagine che resterà nella memoria di molti, a lungo. Ma non appena sfilava il grembiule sciupato dal duro lavoro inforcava la sua amata bici e macinava chilometri. L’ultimo, quello più difficile, l’ha corso domenica scorsa, 30 maggio. Adriano Greguoldo si è spento dopo una lunga lotta contro la malattia all’età di 85 anni. L’ultimo saluto al commerciante e ciclista mortarese, martedì 1 giugno, alla chiesa dei Frati. Lascia la figlia Raffaella con Mimmo, la compagna Maria, le sorelle Miranda e Rosanna, il cognato Osvaldo e un’infinità di clienti e amici sportivi che per anni lo hanno accompagnato nel corso di una vita vissuta in modo pieno ed appagante, sia nel lavoro che nel ciclismo, la sua immensa ma non unica passione sportiva, visto che in passato aveva anche fatto parte della squadra podistica dei Vigili del Fuoco. Macellaio della “vecchia guardia”, per decenni ha gestito il negozio di corso Porta Novara, una vera posteria più che una semplice macelleria. Quello di cui si aveva bisogno, l’Adriano lo aveva o comunque lo avrebbe procurato. Punto di riferimento per centinaia di mortaresi che abitavano in zona, ma non solo. Quel sorriso e quell’affabilità che sfoderava dietro al bancone non erano da meno alla sua grandissima professionalità e competenza. Un lavoro che ha condotto fino alle soglie del primo decennio degli anni Duemila. Poi, la meritata pensione e la chiusura del negozio. Dopo la macelleria Greguoldo in quella strada non ne aprirono altre. Anzi. Saracinesche abbassate, vetrine spente e una lingua d’asfalto che ha preso il posto del porfido sono presagio di un cupo destino per Porta Novara: periferia.Dopo la pensione Adriano Greguoldo ha potuto dedicarsi quasi a tempo pieno al suo amore per la bici, che comunque non aveva mai trascurato durante gli anni di attività. La fatica del lavoro non gli aveva mai fatto passare la voglia di inforcare la bici e pedalare per migliaia di chilometri, sempre e rigorosamente da amatore, attraversando con i decenni tutte le categorie. Nel 1985 insieme agli appassionati mortaresi della dueruote come Marco Polledri, Leonida Mirandola, Arsenio Bonini e molti altri aveva fondato Il Gruppo Ciclistico Mortara. All’anno successivo risale la prima iscrizione dell’associazione sportiva dilettantistica all’allora Uisp. Adriano Greguoldo ricoprì la carica di vice presidente del Gruppo per numerosi anni, poi rimase vicino all’associazione in qualità di presidente emerito. Lo ricorda l’attuale presidente del G.C. Mortara, Marco Polledri: “Adriano è parte della nostra storia. Pluricampione sociale per anni, in diverse categorie, aveva partecipato anche ad una classica monumento del ciclismo amatoriale, la Milano – Sanremo. Finché il fisico lo ha assistito, non ha mai rinunciato a pedalare con noi”. E, sempre sorridente, non ha mai fatto mancare la sua presenza agli appuntamenti conviviali del Gruppo, alle merende e ai pranzi sociali. Ma Greguoldo è stato soprattutto una colonna del commercio mortarese e un protagonista della Sagra e dell’Associazione commercianti. “Ci ha lasciati un’altra figura storica e pilastro dell’associazione degli anni 70’ e ‘80. - ricorda il presidente Ascom Edoardo Rossi - Adriano Greguoldo, conduttore dell’omonima e storica macelleria, in corso Porta Novara, membro all’Ascom e operativo del Comitato organizzatore della sagra. Tutti lo ricordiamo affettuosamente come accompagnatore della sfilata e al coordinamento delle bande musicali. Appassionato di sport, in primis il ciclismo, ha sempre partecipato con enfasi alle battaglie in difesa del commercio cittadino, insieme alla “vecchia guardia”. Da parte mia, di tutta Ascom Mortara e di tutti i ragazzi al Comitato Sagra, le più sentite condoglianze alla famiglia”.Martedì 1 giugno, alla chiesa dei Frati tanti mortaresi hanno rivolto l’ultimo saluto ad Adriano Greguoldo, prima della cremazione presso il tempio di Treca