Gettone di presenza alla Croce Rossa di Mortara: Abbà salta sul Carroccio, ma la mozione non passa in aula
MORTARA - Non si “spara sulla Croce rossa”, però in consiglio comunale si fa politica e si “litiga” anche su come sostenere il comitato locale. E il centrodestra si scopre ancora una volta diviso. Infatti i consiglieri comunali non devolveranno il proprio gettone di presenza al Comitato di Mortara della Croce rossa, così come chiesto dalla Lega. Nell'ultima seduta prima delle ferie che risale allo scorso 26 luglio, infatti, il consiglio comunale ha respinto la mozione presentata dagli esponenti del Carroccio che chiedeva questo impegno simbolico da parte di tutti i membri del massimo organo democratico cittadino.
Hanno votato a favore solo Silvia Piani, Luigi Granelli, Luigi Tarantola e Giuseppe Abbà. “Sul tema del sostegno concreto alle realtà che operano nel sociale – spiega il capogruppo di Fratelli d’Italia Riccardo Desa (nella foto) – ad inizio mandato ci eravamo già posti l’obiettivo di devolvere il gettone di presenza a favore del centro anziani. In quell’occasione siamo venuti a conoscenza di diversi aspetti contabili che complicano un gesto all’apparenza semplice. Le complicazioni contabili ricadono sugli uffici comunali e rendono lunghi i tempi anche per una piccola donazione. Il Comitato locale invece ha un’urgente bisogno di sostegno. Come Fratelli d’Italia abbiamo invece ritenuto più efficace e rapido promuovere fra tutti gli iscritti al partito e tra tutti i cittadini di Mortara la sottoscrizione della tessera della Cri. Invito anche gli altri partiti a fare altrettanto. La strada da percorre è quella della sensibilizzazione delle istituzione, delle società e delle aziende perché diano un fattivo sostegno alla Croce rossa. Per queste ragione respingiamo la proposta avanzata dalla Lega”.
Ma i Lumbard non sono per nulla soddisfatti dalle motivazioni addotte da FdI. “Siamo consapevole che la nostra proposta rappresenta un gesto simbolico – precisa il consigliere comunale Silvia Piani – ma rappresenta un atto concreto dopo tante parole e poca sostanza. Il Comitato di Mortara ha oltre cento anni di storia, essendo stato fondato nel 1914 dal dottor Francesco Pezza, e fornisce una serie di servizi di grande rilevanza. Basta ricordare che nel corso del 2022 la Cri mortarese ha compiuto quasi 8mila servizi. In questo momento il Comitato di Mortara attraversa un periodo di particolare difficoltà economica. Ritengo che l’amministrazione si debba impegnare a promuovere tutte le azioni idonee a scongiurare la chiusura del Comitato, compreso il gesto simbolico di rinunciare al gettone di presenza”.
Luca Degrandi