L’arrivo di un nuovo dirigente porta sempre discontinuità e incertezze, soprattutto in un anno scolastico difficile come è stato il 2020/2021. Nonostante ciò, la preside dell’Istituto di istruzione superiore “Angelo Omodeo”, che si è insediata l’anno scorso, è riuscita fin da subito a prendere in mano una situazione complessa e ad affrontarla con determinazione. Complessivamente, secondo la preside Stefania Pigorini (nella foto), il bilancio del suo primo anno all’Omodeo è molto positivo. Tutti i traguardi raggiunti, dal Piano Scuola Estate alle conferenze scientifiche, dalle attività extracurricolari all’orientamento per gli studenti in uscita e in entrata, sono stati possibili soltanto grazie a un ottimo lavoro di squadra, che ha visto protagonisti gli studenti, i docenti e tutto il personale scolastico, dai collaboratori al personale di segreteria. “Quando sono entrata all’Omodeo per la prima volta nel ruolo di dirigente – dichiara Stefania Pigorini – è stato per me un ritorno affettivo molto intenso. Avevo lasciato l’Omodeo qualche decina d’anni fa quando mi ero diplomata. Ciò che avevo imparato e ciò che sono diventata negli anni lo dovevo proprio all’Omodeo e al percorso di studi che avevo scelto. Quindi, quando sono arrivata a settembre nel ruolo di dirigente, l’obiettivo che mi sono posta fin da subito era di rendere all’Omodeo ciò che mi aveva dato. L’anno scolastico appena trascorso è stato un anno di grande incertezza a causa dell’emergenza sanitaria, e ogni giorno era un giorno a sé, con le regole che potevano cambiare dall’oggi al domani. Il mio scopo è sempre stato quello di fare il bene degli studenti, e i risultati ottenuti sono frutto di un lavoro di squadra, nato dall’incessante collaborazione tra docenti, studenti, commissioni, personale di segreteria e ATA. Arrivati a questo punto, mi sento di poter dire che la nostra scuola è uscita a testa alta da un anno scolastico particolarmente difficile per tutti”. L’anno appena trascorso, infatti, è stato segnato dall’incertezza legata alla pandemia Covid-19, che ha portato più volte le scuole a dover sospendere e poi riprendere le lezioni in presenza, a cambiare i progetti e a interrompere attività in corso, a fare e a disfare attività in presenza e a svolgere alcune iniziative in modalità a distanza. Tuttavia, nulla è andato perduto, nonostante la grande sfida dettata dal Coronavirus. “Innanzitutto – illustra Stefania Pigorini – non si può che essere soddisfatti che pur con la situazione difficile della convivenza con il virus abbiamo garantito a tutti gli studenti le lezioni e l’ordinaria attività didattica. Per quanto riguarda le attività extracurricolari, abbiamo portato avanti con successo le conferenze scientifiche in modalità a distanza, ampliando l’esperienza con alcune tavole rotonde in cui sono stati coinvolti studenti ed ex studenti dell’Istituto, professionisti e in generale la comunità scolastica, in un dibattito formativo a partire dai temi sviluppati nelle conferenze. Grazie ai fondi europei, abbiamo dato ai nostri ragazzi la possibilità di attuare numerosi progetti extracurricolari, tra cui le certificazioni linguistiche, le certificazioni informatiche e i corsi di preparazione ai test universitari. Sia per gli studenti che per i docenti è stata un’enorme sfida dover fare tutte queste attività nella modalità a distanza. Mi è piaciuto molto, poi, come i ragazzi hanno risposto alle attività di orientamento in entrata e in uscita. Nonostante il lockdown totale, siamo riusciti a presentare nel migliore dei modi la nostra offerta formativa. Ultimo traguardo, ma non meno importante, è stato il Piano Scuola Estate, la cui organizzazione ci ha colto all’improvviso a maggio. Noi abbiamo risposto subito all’invito al recupero delle attività di apprendimento e di socialità. È stata senza dubbio una novità assoluta. Può darsi che non siamo riusciti a cogliere le esigenze di tutti con il Piano Estate. Penso ad esempio al laboratorio musicale che non siamo riusciti a realizzare. Ma il feedback è stato comunque molto positivo, e a livello di numeri la partecipazione è stata un successo”.Il primo anno di Stefania Pigorini nel ruolo di guida dell’Istituto di istruzione superiore “Angelo Omodeo” si è concluso, dunque, molto positivamente. Ora c’è da lavorare in vista del rientro tra i banchi a settembre, che si spera possa avvenire con il ritorno di tutti gli studenti in presenza. “Dal punto di vista delle scelte compiute nel corso di quest’anno – conclude la dirigente – confermo tutte le decisioni che sono state fatte. Certamente in alcune occasioni l’organizzazione poteva essere migliorata. Ma se potessi tornare indietro, non cambierei nulla di ciò che ho fatto”.Massimiliano Farrel