Doppia iniziativa del Lions club Mortara Silvabella per scoprire la storia locale. Nello specifico il sodalizio lionistico farà riscopre la storia antica e quella contemporanea con due pubblicazioni cartacee che, verosimilmente, verranno pubblicate nei mesi autunnali. La prima pubblicazione editoriale è la degna conclusione di un’iniziativa ideata dal club a inizio 2021. A inizio anno, infatti, il club aveva divulgato “Vecchie foto dal cuore”: una proposta rivolta agli over 65 con l’invito di raccogliere e trasmettere fotografie riguardanti momenti del proprio passato e famigliare. Le immagini sinora pervenute sono state raccolte in una bozza digitale che, secondo le intenzioni del Mortara Silvabella, verrà “tradotta” in cartaceo nei prossimi mesi. La seconda iniziativa del club mortarese è un omaggio all’indimenticabile Carla Rastellino (nella foto), storica socia del Mortara Silvabella, mancata nel novembre 2019 all’età di 94 anni. Carla Rastellino come insegnate prima e come preside poi della scuola media Josti ha saputo farsi apprezzare in tutta la Lomellina sia dagli studenti che dalle famiglie. Una donna straordinaria che aveva dedicato la propria vita all’insegnamento e alla solidarietà: conclusa l’attività lavorativa si era infatti dedicata al Mortara Silvabella, diventando una vera e propria colonna del club, e aveva fondato anche l’associazione “Amici del Museo di Mortara e Lomellina – Amico e Amelio” con Italo Rivolta e Giovanni Crivelli. Oggi il Lions club mantiene vivo il ricordo dell’insegnante dando alle stampe la sua tesi di laurea dal titolo “La localizzazione della battaglia dei Campi Raudii”. Il manoscritto era stato donato dalla stessa Rastellino ad una socia del Mortara Silvabella che oggi lo ha messo a disposizione del club. La tesi di laurea di Carla Rastellino è stata trascritta e ora è in fase di stampa. Verrà opportunamente diffusa a partire dal mese di settembre. La battaglia che vide i romani combattere contro i Cimbri si svolse nel 101 avanti Cristo e vide letteralmente annientati i Cimbri che lasciarono sul campo 140mila morti e 60mila prigionieri in mano all’esercito di Roma repubblicana. Ma dove fu combattuta questa battaglia? Gli storici si sono divisi: secondo il Mommsen e la maggior parte dei ricercatori, lo scontro sarebbe avvenuto in prossimità delle rive del Sesia nella zona del vercellese, secondo uno studio del 2014, invece, la strage dei Cimbri si sarebbe consumata nel Mantovano. L’ipotesi più accreditata per sciogliere un dubbio che intreccia Storia e Geografia è dunque che lo scontro bellico si verificò sulla sponda sinistra del Sesia. Questa interpretazione renderebbe credibili le “tesi” di quanti sostengono che la zona dei Campi Raudii sia collocabile tra Robbio, Casalino e Borgo Vercelli. Non resta che aspettare settembre per scoprire i risultati della ricerca condotta da Carla Rastellino.