“L’importante è che ci facciano lavorare, poi tutto il resto viene dopo”. La pensa così Narciso Bonazzoli (nella foto), titolare del Ristorante Torino. Secondo lui, i protocolli attualmente in vigore sono già più che sufficienti, ma se sarà necessario per i clienti avere il green pass per entrare al ristorante va bene lo stesso. L’importante è che non ci sia una nuova chiusura, una nuova interruzione dei lavori. Quella sì che sarebbe disastrosa per i ristoranti. D’altra parte, a Mortara, quasi il 70% della popolazione è già vaccinata con la prima dose, per cui il green pass ormai ce l’hanno quasi tutti. Mancano probabilmente soltanto gli scettici e chi ha l’appuntamento nelle prossime settimane. “In questi mesi di riapertura – commenta Narciso Bonazzoli – il lavoro è andato abbastanza bene. Per cui l’importante è che ci facciano lavorare, poi per il resto non mi interessa. Green pass o no, basta che non ci costringano a un’ulteriore chiusura e mi va bene tutto. Anche se, per quanto mi riguarda, io ritengo che per il nostro settore i protocolli attuali sono più che sufficienti”. Massimiliano Farrel