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GROPELLO – Il gruppo rock lomellino “Gino il Carbonaio” si sta facendo conoscere grazie al primo singolo “Due domande”, trasmesso dalle radio e disponibile sulle piattaforme digitali. Il collettivo musicale di quattro artisti emergenti si pone l’obiettivo di unire musica originale autoprodotta e divertimento: ne fanno parte Matteo Cassani (originario di Ferrera Erbognone e ora residente a Casteggio) a chitarra e voce, Daniele Volpi alla chitarra e Diletta Arzani alla batteria (entrambi da Gropello Cairoli) e Cesare Tobia Bonomi al basso (da Gambolò). “Gino – spiegano i musicisti lomellini – è l’essenza di una persona comune che vive la sua quotidianità e i suoi ricordi raccontandoli attraverso le canzoni. Grazie a metafore e ironie, ma anche verità scomode, esprime la sua visione del mondo e la sua voglia di vivere: unisce parole semplici e pungenti all’energia di ritmiche rock alternative e sperimentali”. Il brano riporta alla mente il suono dei Cccp, oltre alla percezione di estraniazione dal mondo e dalle umane piccolezze. Non mancano citazioni di Troisi e di Finardi, con il suo extraterrestre, senza dimenticare le frasi “rubate” nei pub e nei centri commerciali di provincia. Il collettivo lomellino è anche produttore di vari artisti, tra cui Tuma e Katanay.

Umberto De Agostino