Gestione di Sant’Albino: convenzione tra Comune di Mortara e diocesi di Vigevano
Una convenzione, che sarà firmata dal sindaco Ettore Gerosa e il vescovo Maurizio Gervasoni, per mettere nero su bianco le modalità di gestione dell’abbazia di Sant’Albino. La consuetudine era stata la regola che aveva contraddistinto questo rapporto. Ora le regole sono scritte. All’ente pubblico spetta la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile di proprietà comunale. Per la custodia del complesso di Sant’Albino sarà costituita un’associazione che si chiamerà “Amici di Sant’Albino”. Nel frattempo, per i prossimi sei mesi, è stato prorogato l’incarico (scaduto il 2 marzo) a Franca Benvenuti.
Le offerte per le celebrazioni liturgiche e le collette resteranno come logico di pertinenza del rettore della chiesa che, al momento, è padre Nunzio De Agostino. Quest’ultimo sarà nominato dal vescovo di Vigevano. Tuttavia lo farà dopo aver sentito il sindaco di Mortara e il parroco della parrocchia di San Lorenzo. I contributi dello Stato, di enti pubblici o di privati in favore degli edifici costituenti il complesso abbaziale, le opere di carattere artistico, la loro manutenzione, conservazione o restauro, sono di spettanza del Comune di Mortara.
L’amministrazione avrà anche la possibilità di usare la struttura per eventi extra liturgici purché non siano già previste in concomitanza funzioni liturgiche. Le attività di concerto o di carattere culturale dovranno essere confacenti alla sacralità del luogo, così come specificato nella convenzione.
Luca Degrandi