Gerosa, Ceffa e Guardamagna: tridente di sindaci per chiedere il nuovo ospedale tra Mortara e Vigevano
“Missione sanità” in Regione con l’obiettivo di strappare, se non proprio un “sì”, almeno un “forse” sulla richiesta di realizzare un nuovo polo ospedaliero tra Mortara e Vigevano.
Infatti mercoledì scorso, 5 luglio, il sindaco Ettore Gerosa, con i colleghi Andrea Ceffa (sindaco di Vigevano) e Giorgio Guardamagna (sindaco di Mede), hanno incontrato il presidente Attilio Fontana proprio per sostenere la necessità di costruire una struttura più moderna e funzionale per rispondere alle necessità di assistenza sanitaria del territorio. E il governatore è sembrato possibilista.
La Regione prenderà seriamente in considerazione la proposta. Non è molto, ma è già qualcosa. Si fa notare positivamente, almeno in questa occasione, la capacità degli amministratori di fare fronte comune, di presentarsi ai piani alti di Palazzo Lombardia con un’idea condivisa e di parlare con un’unica voce. Così il presidente Attilio Fontana ha potuto ascoltare la viva voce di un territorio che, unito, ha espresso chiaramente un’esigenza che accomuna Mortara, Vigevano, Garlasco, Mede.
Il progetto del nuovo polo ospedaliero non è campato in aria. Infatti già nel novembre scorso,, durante un incontro pubblico, l’allora assessore regionale al Welfare Letizia Moratti aveva invitato i sindaci della Lomellina a presentare in Regione un progetto condiviso per un nuovo ospedale.
“L’importante sottolinea il sindaco ,Ettore Gerosa - è che sia facilmente raggiungibile dai cittadini di Mortara, Vigevano e Mede”. L’obiettivo è quello di creare una struttura modulare e innovativa che possa ospitare le nuove tecnologie, come i reparti digitali di telemedicina e tele-monitoraggio. Una struttura di eccellenza e di riferimento per tutto il territorio. Che ne ha certamente bisogno.
Tuttavia l’alleanza tra Comuni per avere un nuovo polo ospedaliero non è barattabile con la rinuncia alle strutture esistenti. Infatti una nuova struttura non deve comportare il sacrificio dell’Asilo Vittoria.
“Il progetto di un nuovo ospedale a metà strada tra Mortara e Vigevano – spiega il sindaco Ettore Gerosa – non deve pregiudicare il futuro dei nosocomi di Mortara e Mede. Il nostro ospedale non deve essere sacrificato. Ho chiesto esplicitamente che l’Asilo Vittoria non venga ulteriormente depotenziato per almeno due valide ragioni. La prima è che non possiamo ridurre i servizi a favore dei cittadini Mortaresi per i quali l’ospedale locale resta un punto di riferimento. In secondo luogo c’è un aspetto occupazionale non trascurabile. L’attività dell’Asilo Vittoria rappresenta una fonte di reddito per numerose famiglie”.
Nel frattempo prende corpo il progetto della Regione di realizzare Ospedali di comunità e Case di comunità. Si tratta di strutture intermedie tra il domicilio e l’ospedale. La Casa di comunità di Mortara nascerà a settembre. La conferma è arrivata ad aprile dallo stesso direttore generale di Asst Pavia, Marco Paternoster.
Luca Degrandi