Login / Abbonati

Giovedì scorso in sala consigliare è andato in scena una sorta di “giorno della Croce rossa”: volontari, rappresentanti dei Comuni, delle associazioni e degli enti del territorio si sono guardati in faccia, dritti negli occhi, per affrontare la grave crisi economica che sta attraversando il Comitato locale. Prima, però, il presidente Umberto Fosterni (nella foto), con l’aiuto di alcune slide, ha illustrato lo stato di fatto: le entrate, i costi, le spese, i servizi svolti. Tutto all’insegna della massima trasparenza. Nel 2022 la Cri mortarese ha svolto 7mila e 730 viaggi fra unità mobile di soccorso, 118, rianimazioni, viaggi in Doblò o auto. Altri 3mila e 43 servizi sono stati svolti dall’inizio dell’anno fino al fino 31 maggio 2023. Con la distribuzione viveri oltre 650 famiglie ricevono costantemente un aiuto fondamentale. Ma ora ad aver bisogno di aiuto è proprio la stessa Cri. 
“I servizi di soccorso non possono certo essere aumentati – spiega Giorgio Giuliani, vicepresidente del Comitato – e i viaggi con i mezzi rappresentano un mercato rigido. Tuttavia un incremento di fatturato può essere realizzato grazie alla collaborazione delle aziende che, nel rispetto della legge 81, devono organizzare corsi sulla sicurezza. Noi offriamo questo tipo di servizi alle aziende del territorio. In secondo luogo sarebbe utile promuovere la diffusione del servizio di telesoccorso. Si tratta di un pulsante, che si può mettere al collo oppure al polso, che apre una comunicazione diretta con la nostra centrale operativa. Oltre a garantire assistenza immediata agli anziani soli, spesso il servizio si trasforma in una filo diretto con una voce amica che stabilisce un rapporto umano e di empatia che sconfigge il male della solitudine”. 
Il servizio ha il costo di 20 euro al mese e, al momento, è fornito solo a una quindicina di utenti. Anche la diffusione del telesoccorso è un aspetto che la Cri vuole promuovere. Un gazebo informativo della Cri era presente davanti a palazzo Cambieri nella serata di venerdì 14 luglio nel corso della notte bianca.

Luca Degrandi