La dura (e pericolosa) strada del ciclista lungo la Vigevanese
Che l’Italia non sia il Paradiso dei ciclisti lo sanno tutti e per affermare questo basta guardare le pseudo piste ciclabili che abbiamo e che stanno a quelle europee come una collina all’Everest. Sulla SS494 nel tratto tra Mortara e Vigevano a lato della riga bianca della carreggiata, quel mezzo metro di asfalto, anche se in alcuni tratti un po’ ammalorato, rappresentava comunque per noi ciclisti una corsia privilegiata e a noi sarebbe bastato. Col manto stradale che in alcuni tratti è stato rifatto, anche questo mezzo metro ci è stato tolto in quanto la nuova asfaltatura sborda dalla striscia bianca di non più di 15-20 centimetri con l’aggravante che tra il nuovo bitume e quello vecchio rimasto, il dislivello rappresenta un pericolo. Una sola domanda: ma perché non si è mantenuta la larghezza precedente? Penso di aver posto una domanda legittima e non polemica anche a nome dei tanti ciclisti che per lavoro o per passione percorrono strade spesso in condizioni penose venendo sfiorati da camion e macchine. Aspetto quindi una cortese risposta perché per me resta un mistero. Ringraziando, allego foto.
Alberto Gallo