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È ormai scontro frontale fra i vertici del consorzio irriguo Est Sesia e i tre revisori dei conti che avevano presentato le dimissioni senza approvare il bilancio consuntivo 2023. La presidente del collegio dei revisori Elisabetta Vercesi, commercialista stradellina indicata dalla Regione Lombardia, Simone Zoppis, indicato dalla Regione Piemonte, e Giovanni Varallo, espressione dello stesso consorzio, hanno dato mandato ai loro legali “di agire con massimo rigore in ogni opportuna sede di legge, anche a tutela della nostra onorabilità professionale, tanto gravemente quanto gratuitamente e ingiustamente lesa e vulnerata”. Di fronte alle dimissioni, la contromossa dell’assemblea dei delegati lomellini e novaresi presieduta da Camillo Colli era stata il voto di un’azione di responsabilità, strumento giuridico con cui il consorzio può chiedere il risarcimento di eventuali danni. Ora i tre ormai ex revisori parlano di “gratuiti e infondati addebiti che ci vengono rivolti dagli amministratori e dal direttore di Est Sesia”. La spiegazione di quanto avvenuto non arriva nel dettaglio: i tre professionisti confermano solo che le dimissioni “sono state atto dovuto ai sensi di legge e di princìpi di deontologia professionale, essendo dipese dalla sopravvenuta insorgenza di situazioni idonee a compromettere la nostra indipendenza”. “Le vicende e le controversie di natura tecnico-giuridica – chiariscono – devono essere dibattute e risolte solo nel competente ambito giudiziario, che è la sola sede deputata ad attribuire giudizi di legittimità e di liceità e a pronunciarsi circa le rispettive responsabilità: sede giudiziaria in cui andremo a rendicontare l’assoluta diligenza, professionalità e legittimità di tutto il nostro operato come revisori nel corso degli anni”. Nella sede giudiziaria, il collegio dimissionario andrà a “stigmatizzare l’iniziativa voluta da Est Sesia e, in particolare, dal presidente Colli”. 

Umberto De Agostino