Pomeriggio in compagnia del Puccini giovedì 24 alle 16 presso il Civico17. Il salotto della biblioteca mortarese con Michele Baldino prosegue proponendo la Boheme del musicista toscano. Alla visione un allestimento tradizionale per una delle più grandi opere della lirica italiana e mondiale. “Protagonista è la vita parigina – spiega Michele Baldino (nella foto) – delle classi più povere, che vivono vis à vis con la miseria di giorno in giorno. Puccini amava particolarmente le donne, infatti il principale personaggio femminile, Mimì, è tratteggiata come un’eroina che deve affrontare un fato avverso, declinando, senza possibilità di salvezza, a ruolo di vittima. È un suo modo tipico di tratteggiare il gentil sesso. Inoltre, Mimì credo che esprima magistralmente l’essenza del femmineo”. La grandezza di Puccini sta nel modo con cui riesce a risolvere in musica i grandi sentimenti e la sua passione per l’altro sesso infusa con gran raffinatezza. Ma nella Boheme c’è altro: “Credo che sia importante riguardare quest’opera – prosegue – perché trasmette un grande messaggio di solidarietà. Nella povera vita degli artisti parigini, nonostante tutte le avversità materiali, si riesce sempre a trovare qualcuno che dia un aiuto. Si capisce quindi come il darsi all’altro sia fondamentale. Questo fil rouge che si dipana nello svolgersi della narrazione soggiace alla storia d’amore tra Mimì e il protagonista, un artista sognatore. I due abitano nello stesso palazzo, per caso si incontrano e da lì comincia il loro amore tra alti e bassi, alla scoperta l’una dell’altro”.Vittorio Orsin