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Sono numeri record quelli che la sezione Avis di Mortara ha presentato all’assemblea ordinaria dei soci dello scorso sabato 26 febbraio. Nel 2021 le sacche raccolte durante le 36 sedute di prelievo allestite sono state 1411, di cui 1402 sacche di sangue intero e 9 sacche di plasma donate presso il Centro Trasfusionale dell’Ospedale Civile di Vigevano. Il numero dei donatori iscritti a fine 2021 è aumentato: sono 50 i nuovi donatori che sono entrati a far parte dell’associazione, mentre 26 sono i donatori che, per trasferimento da comune a comune, per limite di età o per altre motivazioni hanno cessato la loro attività presso la sezione di Mortara. 551 dei 585 donatori iscritti hanno donato almeno una volta nel 2021. La suddivisione per fasce d’età dei donatori della sezione di Mortara rispecchia in maniera piuttosto fedele ciò che accade a livello nazionale. Nonostante negli ultimi anni un buon numero di giovani si sia avvicinato alla donazione, le fasce tra i 18 e i 25 anni e tra i 26 e i 35 anni rappresentano ancora una percentuale non elevata sul totale degli iscritti. L’impossibilità di organizzare eventi dedicati specificamente alla popolazione più giovane non ha certamente giovato. “Il progetto scuole – commenta Alberto Malfatti (nella foto), presidente della sezione Avis di Mortara – sta dando buoni frutti, ma si tratta di un progetto a lungo termine, i cui risultati potranno essere valutati tra qualche anno. Sicuramente ciò che stiamo seminando ha bisogno di tempo per germogliare. La fascia più nutrita di donatori resta quella tra i 46 e i 55 anni che rappresenta il 31 per cento del totale. Il nostro obiettivo sarà puntare sulle nuove generazioni per garantire il futuro apporto di donatori e il ricambio generazionale che, inevitabilmente, si rende necessario”. Per raggiungere questo traguardo, sicuramente è importante la famiglia che ancora rappresenta uno stimolo per i ragazzi che vogliono avvicinarsi alla donazione. Molti dei nuovi iscritti dichiarano di essersi avvicinati ad Avis grazie ai loro genitori e parenti. “I social – prosegue Malfatti – rappresentano, unitamente alla scuola, un’altra importante arma per raggiungere un numero sempre maggiore di giovani: i nostri responsabili dell’area comunicazione hanno studiato una programmazione per la pubblicazione sulle nostre piattaforme di informazioni, dati, curiosità che possano stimolare le nuove leve a conoscere il mondo Avis”. L’indice di donazione, ovvero il rapporto tra sacche raccolte e numero di donatori, ha subito un buon incremento rispetto al 2020 ed è superiore alla media nazionale. Lo scorso anno la sezione Avis di Mortara è stata quella con l’indice di donazione più alto in provincia di Pavia. “I nostri donatori – conclude il presidente di sezione – rispondono sempre con grande regolarità alla chiamata e il fatto di avere ormai da sette anni introdotto la convocazione telefonica con prenotazione ha rafforzato la fidelizzazione dei nostri donatori. Si conclude un anno di grandissime soddisfazioni, grazie a tutti i donatori che, nonostante la difficile situazione ancora in corso, si sono sempre dimostrati disponibili e comprensivi. Solo con il loro prezioso contributo possiamo sperare di continuare questa tendenza positiva. L’obiettivo rimane quello di consolidare questi risultati attraverso la promozione della nostra attività per avvicinare alla donazione un numero sempre maggiore di cittadini, soprattutto nelle fasce di età più giovani”.Massimiliano Farrel