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MORTARA - Dopo aver devastato i vagoni di tre convogli, armato di ascia, ha tentato anche di mettere in moto un treno. E ancora, una volta portato in comando dagli uomini della Compagnia di Vigevano, liberato dalle manette, ha schiaffeggiato un carabiniere. Serata di paura tra i binari quella di mercoledì 28 dicembre, alla stazione di Mortara, dove sono avvenuti gli episodi più violenti. Il protagonista è il medesimo, un marocchino senza fissa dimora, incensurato prima della serata di pura follia criminale. Intorno alle 21 di mercoledì 28 dicembre il personale della Radiomobile di Vigevano ha arrestato R.A., extracomunitario che in stato di alterazione aveva svuotato due estintori all'interno di una carrozza del treno Pavia - Vercelli. Inoltre, una volta spiombato e azionato varie leve dei freni, aveva anche aperto le porte di emergenza dei vagoni. Quando i carabinieri della Radiomobile e i militari dell'arma della Stazione di Sartirana sono giunti sul posto, allertati dalla chiamata al 112, intorno alle 20 e 20 di mercoledì 28 dicembre, l'uomo era ancora in preda al raptus criminale, in evidente stato di alterazione.
Il marocchino, sul treno Pavia - Vercelli fermo al binario, aveva svuotato due estintori all’interno di una carrozza e spiombato e tirato varie leve dei freni di emergenza, aprendo inoltre le porte. Poi era salito su un altro treno fermo in banchina, quello arrivato a Mortara dalla stazione di Milano Porta Genova, dove aveva asportato due asce e dei martelletti frangivetro, con cui poi aveva danneggiato due porte e svuotato altri estintori, nonché tirato varie leve di freni di emergenza.
Poi l'assalto a un altro treno, il terzo, dove sono avvenuti episodi ancora più gravi, coinvolgendo anche il macchinista. Armato proprio dei frangivetri poco prima sottratti dalla carrozza dell'altro convoglio, infatti, l'uomo ha minacciato un macchinista riuscendo poi, forzando la porta, ad entrare nella cabina di guida del locomotore, cercando quindi di mettere in moto il mezzo, senza riuscirci.
A quel punto i militari, giunti sul posto, riuscivano ad aprire la porta dall’esterno e a convincerlo a scendere e gettare l’ascia, ammonendolo con il taser. A seguito dei danneggiamenti tutti i tre treni venivano soppressi. Portato successivamente presso il Comando Compagnia di Vigevano, nel momento in cui gli venivano tolte le manette per procedere a perquisizione personale, dava in escandescenza, colpendo uno dei militari con uno schiaffo al volto, ma veniva subito immobilizzato dagli altri. Anche un altro militare, nell’atto di bloccarlo, subiva uno strappo alla spalla sinistra. In seguito veniva chiamata l’auto medica per procedere alla sua sedazione poiché non si tranquillizzava.
Gli oggetti frangi vetro verranno restituiti agli aventi diritto, mentre l’arrestato, su disposizione Autorità giudiziaria, veniva portato presso il carcere di Pavia, in attesa udienza direttissima, disposta per oggi, giovedì 29 dicembre, in mattinata.