Delirio sulla Mortara-Milano: capotreno aggredito, treni in tilt e ritardi di due ore
VIGEVANO – Questa volta a rendere nera, anzi nerissima, la mattinata dei pendolari è stata una colluttazione avvenuta a bordo del treno Mortara – Milano, nella mattinata di ieri. Qualche pendolare tra i tantissimi ammassati sul convoglio che sarebbe dovuto arrivare a Porta Genova alle 7 e 39 avrebbe spintonato la capotreno, una donna di 33 anni, all’altezza della stazione di Abbiategrasso. Animi surriscaldati dalla situazione di precarietà quotidiana sulla linea. Per soccorrere la dipendente di Trenord è stato necessario l’intervento di un’ambulanza e della polfer. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118: la 33enne è stata trasportata per accertamenti all’ospedale Civile di Vigevano. La circolazione si è interrotta, senza capotreno, ed ha dato il via ad un effetto domino sulla circolazione ferroviaria per tutta la mattinata con ritardi di ore in entrambe le direzioni. Il primo treno utile ad Abbiategrasso è stato assalito dai viaggiatori, che cercavano un modo per andare a lavorare. Non si sa se per puro caso a bordo c’era anche Capitan Ventosa, l’inviato di Striscia la Notizia: il tg satirico evidentemente dedicherà un servizio prossimamente su una delle linee più disastrate ed inefficienti del Nord Italia. Questa mattina, dunque, la linea ferroviaria ha subito ritardi fino a 100 minuti. “La circolazione dei treni ha subito rallentamenti dalle 07:15 alle 9:00 circa, - così Trenord attraverso una nota - per la forte affluenza dei viaggiatori a bordo del treno 10022 partito da Alessandria alle 6.08 e diretto a Milano Porta Genova”. Il treno, un convoglio con 5 carrozze doppio piano, arrivato alla stazione di Abbiategrasso non ha potuto proseguire il viaggio, non potendo chiudere le porte per l’eccessivo numero di persone presenti in stazione anche a causa del ritardo accumulato da un treno precedente. Tra i primi a commentare l’episodio c’è stato Alessio Bertucci, Pd, capogruppo di opposizione a Vigevano. “Questa mattina ennesimo disastro sulla linea ferroviaria Milano Mortara, bloccata per ore con la capotreno aggredita. Ogni giorno ci sono cancellazioni, ritardi, disagi e i pendolari sono esasperati. Quello che è successo oggi è di una gravità inaudita e va la nostra solidarietà alla capotreno e le auguriamo pronta guarigione. Il personale di Trenord è in prima linea e lavora per permettere ai pendolari di raggiungere le proprie destinazioni, rischiando in prima persona. I treni nuovi non arrivano, il raddoppio è in bilico e le amministrazioni del territorio devono picchiare i pugni in Regione perché questa situazione è insostenibile e pericolosa. Il raddoppio e l’arrivo di nuovi treni è fondamentale. Come Pd ci muoveremo su ogni tavolo che conta perché non è possibile che ogni giorno chi si deve recare al lavoro o in aula deve subire questi disagi”. Franco Aggio, presidente dell’associazione pendolari MiMoAl, sottolinea come “episodi del genere siano da condannare e aumentino i disservizi, spesso non dovuti al personale stesso”. “L’esasperazione e la rabbia dei viaggiatori della Milano-Mortara-Alessandria è oltre il limite e basta poco perché la situazione degeneri e diventi incontrollabile. – spiega Aggio – Anni e anni di sottovalutazione e di scelte infelici hanno portato a tutto ciò. A chi rimprovera all’associazione MiMoAl di non difendere a sufficienza i viaggiatori ricordiamo che quotidianamente lavoriamo per essi in tutte le sedi, rompiamo continuamente le scatole e proponiamo migliorie, alcune delle quali sono state attuate in questi anni. Non staremo mai con chi usa la violenza. Le cose si possono cambiare ma ci vuole tempo e il concorso di tutti, nel mentre dare più forza all’associazione MiMoAl è l’unico modo per contare di più e ottenere risultati. Mattinata di ordinaria e prevedibile follia sulla linea Milano-Mortara-Alessandria”. E Trenord cosa fa? “Trenord – si legge nella nota - si scusa con i viaggiatori rimasti coinvolti”. Viaggiatori che pagano abbonamenti e biglietti cari e salati per arrivare (quando va bene) in ritardo. “Sollecitata anche dalle amministrazioni locali, - conclude la nota aziendale - Trenord conferma che nelle prime settimane del 2024 inizierà il progressivo cambio della flotta con l’immissione dei nuovi treni Caravaggio che potranno migliorare le performance del servizio, pur permanendo i vincoli infrastrutturali dovuti alla linea che si estende su semplice binario ed è attraversata da numerosi passaggi a livello”.