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Si scrive Subbuteo, si legge solidarietà. Ritorna a pieno regime l’attività dell’Osc Mortara che riparte da un appuntamento fisso del club, prima che il Covid spegnesse le attività del mondo associazionistico a livello globale. I subbuteisti del club guidato da Mauro Starone si sfideranno nel torneo “Casa Alessia”. Domenica prossima, 14 novembre, la biblioteca “Francesco Pezza” ospiterà la sfida che fa ritorno dopo l’inevitabile sospensione del 2020. E il ritorno agonistico dei subbuteisti coinciderà con una nobile causa, quella di sostenere l’attività di “Casa Alessia”: l’associazione novarese si occupa della realizzazione di progetti sociali rivolti ai poveri e ai bisognosi di tutto il mondo, specialmente bambini. L’ente opera in Italia e all’Estero e si fonda sul desiderio di aiutare il prossimo di Alessia Mairati, sedicenne partita nel 2003 per l’Ecuador con una borsa di studio e tragicamente scomparsa con la madre in un incidente aereo nel luglio 2004. Quel sogno però viene portato avanti dal padre di Alessia, Giovanni, ed ha trovato l’appoggio anche del club mortarese guidato da Mauro Starone. “Casa Alessia onlus è il nostro partner di beneficenza. – spiega Mauro Starone, presidente dell’Osc Mortara – Tutte le quote di iscrizione al torneo e il ricavato della vendita di 54 squadre, interamente dipinte da noi, andranno a sostenere l’operato di questa meritoria onlus. Abbiamo voluto fortemente organizzare questo torneo per dare un segnale: stiamo rialzando la testa dopo due anni in cui non abbiamo potuto organizzare i nostri eventi più importanti come, ad esempio, il torneo nazionale che fino al 2019 si svolgeva in primavera. Il torneo di domenica prossima sarà dedicato a due subbuteisti che ci hanno lasciato per colpa del Coronavirus”. Ai nastri di partenza della quinta edizione del “Casa Alessia” ci saranno 48 partecipanti: al mattino si disputeranno i gironi di qualificazione poi, nel pomeriggio, tre classi eliminatorie. I partecipanti non saranno solo mortaresi: la quinta edizione del “Casa Alessia” vedrà sfidarsi sul tappeto verde anche subbuteisti provenienti dal vicino Piemonte, da diversi luoghi della Lombardia e da altre regioni d’Italia. La massiccia adesione al torneo benefico è un interessante termometro per il club di casa. L’Osc Mortara, infatti, gode di ottima salute. Anzi, è tra le prime tre realtà subbuteistiche di tutta Italia. “Questo è un dato che ci riempie d’orgoglio! – commenta Mauro Starone – Se penso a come tutto ha avuto inizio… oggi invece siamo la terza realtà nella Penisola per blasone: è una classifica molto particolare che tiene in considerazione diversi criteri, come il numero di iscritti, gli eventi organizzati e la capacità di aggregazione. Oggi contiamo più di 50 iscritti e ci piacerebbe fare entrare nel nostro club tutti quegli appassionati di Subbuteo che, per i più svariati motivi, non si sono ancora avvicinati all’Osc Mortara. La nostra attività – conclude – è ripresa a pieno ritmo a partire dal mese di settembre con la disputa dei campionati di serie A e B, con la Coppa delle nazionali e con la Coppa Osc Mortara. Abbiamo frequentatori del club che arrivano da Milano, Vercelli, Novara e Pavia”. Ora non resta che attendere il fischio d’inizio domenica prossima, 14 novembre, per accendere la competizione sul tappeto verde. La gara della solidarietà, invece, l’ha vinta ancora una volta l’Osc Mortara