Login / Abbonati

VIGEVANO – Pensava che fossero malintenzionati e non, come poi erano realmente, agenti della polizia di Stato. Per questo motivo Kamal Mohamed Ibrahim, egiziano di 44 anni, nella notte tra giovedì e venerdì ha aperto la porta di casa a Vigevano puntando agli agenti una doppietta a canne mozze calibro 12, alla quale stava inserendo le cartucce. L’uomo si trovava agli arresti domiciliari come pena alternativa al carcere dopo l’arresto per spaccio dello scorso 20 settembre. In quel caso era in possesso di 65 dosi di cocaina e di una piccola pistola clandestina. Gli agenti arrivati per un controllo hanno estratto le pistole imponendogli di posare l’arma, cosa che l’egiziano ha fatto senza tentennare. Successivamente, con l’ausilio di altri poliziotti della Stradale, è stata perquisita la sua abitazione dove è stata trovata, su di un banco da lavoro, altra cocaina, pronta per il confezionamento in dosi, del peso di 25,49 grammi, oltre a sostanza da taglio. È stato arrestato in flagranza di reato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e illecita detenzione e ricettazione di arma alterata. La doppietta era stata rubata a Brescia nel 2019. Su disposizione del pubblico ministero è stato associato al carcere di Pavia.