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DORNO - Un maxi deposito abusivo di rifiuto scoperto dai carabinieri forestali. Mercoledì scorso, 4 ottobre, i militari del nucleo carabinieri forestali di Mortara, con i nuclei investigativi di polizia ambientale agroalimentare e forestale di Pavia e il personale di Arpa, hanno messo i sigilli ad un'area di 27.000 metri quadrati. Qui, infatti, era stato realizzato un deposito non autorizzato di aggregati riciclati, terre e sfridi di asfalto derivati dal trattamento dei rifiuti provenienti dall’impianto di trattamento rifiuti di una nota impresa del luogo. Inoltre erano presenti rifiuti speciali (terre e rocce di scavo non trattate) di cui non si conosce l’origine certa.

Dai primi accertamenti effettuati è emerso che le attività di deposito sono state effettuate in assenza delle previste autorizzazioni urbanistico-edilizie e, per quanto attiene i rifiuti rinvenuti, in assenza delle previste autorizzazioni ambientali. I rilievi quantitativi e qualitativi operati sul posto dai tecnici Arpa, anche mediante l’ausilio di un drone, hanno consentito di accertare che l’area interessata dalle attività abusive è risultata pari a 27mila metri quadrati e che il materiale complessivamente depositato in loco, in 9 diversi cumuli di ingenti dimensioni, è risultato pari a 66.500 metri cubi, mentre le sole terre e rocce di scavo classificate quali rifiuti speciali ammontano a circa 17.000 metri cubi. L'area e i materiali che contiene, sono stati posti sotto sequestro.

Ulteriori accertamenti sono ancora in corso per accertare compiutamente l’origine dei materiali rinvenuti e la loro natura.