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CANDIA - Oltre 20mila metri quadrati di rifiuti e materiali pericolosi, stoccati illecitamente all'interno di un'azienda agricola di Candia. La Guardia di finanza di Pavia ha così sottoposto a sequestro l'intera area nella mattinata di venerdì 13 ottobre. Rottami ferrosi, parti di linee produttive per la lavorazione del riso, lastre in fibra d'amianto, olii minerali esausti, materiali di risulta, tutto illecitamente stoccato all'interno dell'area privata di oltre 20mila metri quadrati di estensione, sede operativa di un'azienda agricola di Candia.
Presso il sito, individuato grazie anche alla ricognizione aerea della zona svolta in collaborazione con la Sezione aerea di Varese, è stato riscontrato l'illecito stoccaggio del materiale su terreno non cementato, pertanto permeabile, con concreto rischio di percolazione e conseguente inquinamento delle falde acquifere.
Le indagini svolte dalle Fiamme gialle pavesi hanno permesso di individuare la società proprietaria dei terreni e di segnalarne il rappresentante legale all'Autorità giudiziaria quale responsabile del reato di "deposito incontrollato di rifiuti e gestione di discarica abusiva".
Il Comune di Candia, su segnalazione del Gruppo di Pavia, ha immediatamente emesso un'ordinanza urgente firmata dal sindaco Stefano Tonetti che ha disposto l'inagibilità sui fabbricati pericolanti all'interno dell'area adibita a discarica abusiva, vigilandone la messa in sicurezza.
Al termine dell'attività inoltre è stato avviato l'iter per la messa in sicurezza e bonifica del sito, sotto la stretta vigilanza delle Fiamme gialle pavesi, i cui costi saranno completamente a carico del rappresentante legale dell'azienda agricola.

Riccardo Carena